Ad accogliere e dare il benvenuto a Sa Mandra è Maria Grazia, figlia di Rita e Mario.
“A Sa Mandra i diversi ambienti hanno ognuno un’atmosfera diversa. La sala interna è un luogo che richiama le attività domestiche di una tipica abitazione sarda. I cesti di asfodelo, i tappeti, il telaio, le panche intarsiate sono oggetti della tradizione e anche la testimonianza dell’abilità dei nostri artigiani. Le verande esterne sono circondate da carri, aratri, torni e altri attrezzi, in ricordo dell’origine agricola della nostra cultura. La sala del caminetto, rievoca i momenti in cui ci si riuniva intorno al fuoco e si cuoceva il pane carasau. Qui, con grande pazienza e con gesti immutati da secoli, davanti al fuoco allegro e per cinque lunghe ore cuociono sullo spiedo i porcetti. Infine Su Pinnettu. Abbiamo voluto dare risalto a questa struttura, tipica della nostra regione di provenienza, la Barbagia, in onore del tempo della transumanza, quando la pastorizia era nomade e il lavoro dei pastori molto più duro di oggi”. Maria Grazia